![Terremoto, migliaia di sfollati nelle Marche]()
Migliaia gli sfollati nelle Marche a seguito della
terribile scossa di terremoto che nella prima mattina del 30 ottobre ha svegliato tutta Italia. Il sisma di magnitudo di 6.5 è stato registrato alle 7.40; la scossa è la più forte registrata dopo il terremoto in Irpinia del 1980. Ammonterebbero a circa 20 i feriti, quasi tutti non gravi; molto più pesante invece il bilancio che riguarda i danni strutturali: interi borghi distrutti, chiese crollate e tantissime famiglie senza una casa.
Nelle Marche, gli assistiti sono circa 6.500, di cui oltre 2.000 negli alberghi sulla costa adriatica, 4.000 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e le altre in strutture ricettive agibili sul territorio. A questi la Protezione civile stima che si aggiungeranno, nelle prossime ore, circa 3.000 persone che trascorreranno le prossime notti in strutture di prima accoglienza in corso di allestimento tra Umbria e Marche.
Sotto il coordinamento della Dicomac , le protezioni civili delle varie regioni italiane stanno inviando nelle Marche personale e attrezzature richieste per le prime esigenze. Il punto della situazione è stata fatto, nel pomeriggio del 30 ottobre, presso il Cor (Centro operativo regionale) Marche, nel corso di una videoconferenza con la Dicomac. Nelle Marche si trovano sul territorio, circa 600 volontari, affiancati da squadre di pronto intervento reperibili, da attivare secondo le necessità.
Nella notte tra il 30 e 31 ottobre la terra ha continuato a tremare senza sosta. Le scosse legate alla faglia che si è aperta con li terremoto del 24 agosto sono
state oltre 100: la più forte di tutte, di magnitudo 4.2, registrata alle 4:27 dai sismografi dell'Ingv. Alle 7.07, stesso epicentro, una replica di 3.9. Alle 8.05 ancora di magnitudo 4.2.