![Riunione del COR Marche dopo il terremoto del 30 ottobre 2016]()
Sono
oltre un centinaio i comuni delle Marche che hanno segnalato crolli. Non si segnalano feriti gravi nelle Marche a seguito del sisma del 30 ottobre, mentre è in corso il
trasferimento di circa mille sfollati dalle aree colpite alle strutture ricettive della costa.
Si sta inoltre provvedendo, sul posto, alla logistica e alla
somministrazione dei pasti. Sotto il coordinamento della Dicomac operativa a Rieti, le protezioni civili delle varie regioni italiane stanno
inviando nelle Marche personale e attrezzature richieste per le esigenze locali manifestate dai sindaci. Sono in arrivo
tremila brandine.
Il punto della situazione è stata fatto, nel pomeriggio di domenica 30, presso il
Cor (Centro operativo regionale) Marche, nel corso di una videoconferenza con la Dicomac (Direzione di comando e controllo della protezione civile nazionale), la Soi (Sala operativa integrata) Macerata e la sala operativa di protezione civile della Regione Umbria.
Nelle Marche, insieme alle altre strutture operative, stanno operando, sul territorio,
circa 600 volontari (450 del sistema regionale, 10 provenienti dall’Abruzzo, 75 della Croce rossa italiana e 60 dell’Anpas), affiancati da squadre di pronto intervento reperibili, da attivare secondo le necessità.
La protezione civile regionale informa, inoltre, che tutti gli ospiti delle
varie Residenze per anziani marchigiane che segnalavano lesioni o situazioni da monitorare, anche in via precauzionale, sono stati
trasferiti in altre strutture dedicate.