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Domenica 18 settembre, dopo alcuni appostamenti, il personale del Comando Stazione Forestale di Cagli ha sorpreso un sessantenne di Cagli mentre era in cerca del pregiato
fungo ipogeo.
Nel pomeriggio di domenica scorsa i forestali, notavano una persona, con il proprio cane da tartufi, intenta alla ricerca all’interno di un bosco, in una zona particolarmente vocata alla presenza del tartufo.
Nella Regione Marche, tuttavia, il calendario di cerca e raccolta prevede che il tuber magnatum pico, detto anche
tartufo bianco di Acqualagna, sia possibile esclusivamente dall’ultima domenica di settembre al 31 dicembre, al fine di consentirne la corretta maturazione ed i non
comprometterne la riproduzione.
Circostanza sicuramente conosciuta dal trasgressore, in possesso di regolare tesserino per la raccolta di tartufi rilasciato dalla Comunità montana del Catria e Nerone di Cagli.
Le sanzioni amministrative previste per la cerca o raccolta fuori dal periodo di raccolta sono molto elevate, e vanno da un minimo di 516 € ad un
massimo di 2582 €, oltre alla confisca del prodotto illecitamente raccolto.