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Prendiamo atto di un atteggiamento elettorale amministrativo, a livello nazionale, non propriamente favorevole, che segna una battuta di arresto". Così il segretario PD Marche, Francesco Comi, e il vicesegretario e responsabile enti locali PD Marche, Valerio Lucciarini, commentano il risultato delle elezioni amministrative di domenica 5 giugno.
Elezioni in cui, nonostante risultati diversi da comune a comune, le coalizioni con in testa il Partito Democratico hanno sfigurato lasciando il posto a "
una certa delusione rispetto ai risultati complessivi registrati sul territorio regionale dove, certamente, vi erano, da parte nostra, maggiori aspettative".
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Dopo lo scrutinio di domenica 5 giugno che ha visto
nelle Marche votare il 62,64% degli aventi diritto, il PD e gli altri componenti delle coalizioni possono annoverare di essersi "
presi" i comuni di Fermignano (PU), Muccia (MC) e Acquasanta Terme (AP).
Riconfermato il centrosinistra a Mercatino Conca, Mondavio, Gradara (PU); Camerano e Cupramontana (AN); Ortezzano (FM); Force e Montegallo (AP).
Perse le città di Mondolfo (PU) e San Severino Marche (MC).
Infine il PD è al
ballottaggio per quanto riguarda le elezioni comunali a San Benedetto del Tronto, dove il candidato sindaco Paolo Perazzoli è in vantaggio su Piunti con quasi il 46% dei consensi.
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E' chiaro che, nelle prossime settimane, anche in vista del referendum sulla riforma costituzionale del prossimo autunno - concludono Comi e Lucciarini -
dovremo analizzare con cura i circoli dove il partito ha più problemi".