![hashish, droga, spaccio]()
La
Squadra Mobile e la squadra di
Polizia Giudiziaria del commissariato di
Urbino hanno tratto in
arresto numerosi uomini in un'
operazione antidroga, a seguito di un'indagine iniziata dopo una rapina avvenuta nel mese di settembre 2018.
Tutto è iniziato il
22 settembre 2018, a seguito dell'arresto di
tre uomini di origine marocchina tra i 21 e i 26 anni colti in flagranza di reato dopo aver commesso una
rapina ai danni di due donne, anch'esse di origine marocchina. In seguito agli arresti sono emersi elementi relativi ad un'attività di
spaccio di cocaina e hashish di cui faceva parte uno degli arrestati.
Nell'attività erano coinvolti anche il fratello dell'uomo e un amico dei due, 41enne. I dati raccolti hanno quindi fatto partire un'
indagine volta ad individuare un'
attività criminale nel quartiere di
Urbino 2, dove i coinvolti erano residenti. A seguito di
perquisizioni sono stati effettuati
sequestri di cocaina. Nei confronti di uno degli uomini coinvolti, nel frattempo posto ai domiciliari, è stato riscontrato anche il reato di
evasione.
Quest'ultimo, infatti, raggiungeva illegalmente la casa del fratello mentre questo proseguiva l'attività di spaccio. Alla luce di questo, l'uomo ha ottenuto la
revoca dei domiciliari ed è tornato a scontare la pena in carcere. Faceva parte dell'attività criminale anche un 40enne di origine macedone. Durante le indagini è risultato attivo nello spaccio di stupefacenti anche un altro 36enne marocchino.
Questo ha dato il via ad un'altra indagine, conclusasi il
31 gennaio 2019. Grazie all'intevento dell'unità cinofila antidroga della
Guardia di Finanza di Pesaro e dei
Vigili del Fuoco di Urbino il 36enne è stato arrestato, dopo essere stato seguito dagli agenti e trovato in possesso di
760 grammi di hashish e
36 grammi di cocaina. Nell'abitazione dell'uomo sono stati rinvenuti strumenti e materiali per il confezionamento delle dosi oltre a 540 euro in contanti.
In un
terreno poco distante,
sotterrata in più punti, è stata ritrovata dell'
altra droga grazie all'intervento dell'
unità cinofila. Quest'ultima operazione ha permesso di comprendere alle forze dell'ordine anche un incremento dell'astuzia nello svolgimento delle attività illecite, poiché le sostanze stupefacenti vengono raramente conservate nelle abitazioni, essendo invece occultate in dosi pronte alla vendita nascoste nel terreno.