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Un'opportunità che il territorio non può perdere! La
Regione Marche, nell'ambito della Programmazione Europea 2014/2020 e nello specifico nell'ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (
FESR), ha attivato diverse azioni e interventi volti a raggiungere gli
obiettivi di crescita e di sviluppo che l'Unione Europea, in sinergia con gli Stati membri e le Regioni, si è prefissata.
A seguito degli
eventi sismici che hanno colpito la Regione nel 2016 e 2017 sono stati assegnati, con le stesse finalità di cui sopra, ulteriori risorse FESR per un totale di circa
248 Milioni di euro da destinare con priorità alle aree del cratere. Va chiarito che tali risorse sono ovviamente diverse rispetto a quelle destinate alla
ricostruzione e che proprio per la loro natura non possono essere destinate alla "ricostruzione" propriamente detta, che trova invece disponibilità su altre fonti di finanziamento.
Le risorse aggiuntive, attivate a seguito del sisma, debbono quindi essere necessariamente viste come un'opportunità, per ri-lanciare la
crescita e lo
sviluppo nei territori dell'area del cratere. Premesso che la destinazione dei
10 Milioni di euro sulla misura in questione sono solo una piccola parte rispetto ai 248 Milioni aggiuntivi destinati alle aree del sisma 2016, l'obiettivo dell'intervento attivato con la DGR n. 36/2019 è proprio quello di creare le condizioni per lo sviluppo dei territori interessati attraverso la promozione di una
mobilità dolce volta a supportare le iniziative che vivono di turismo.
Grazie ai fondi aggiuntivi che l'Europa ha messo nella Programmazione 2014/2020 si darà un forte contributo alla
ripresa socio-economica. Nello specifico verranno attivati investimenti non sono volti allo sviluppo di sistemi destinati alla
sostenibilità turistica e mobilità dolce, con ricadute su tutto il tessuto ricettivo del territorio, ma anche progetti che prevedono l'installazione di stazioni di
ricarica elettrica per i vari mezzi di trasporto.
Questi investimenti saranno ad integrazione su quanto i singoli territori hanno già implementato con i vari bandi di altra natura quali i
PIL (Progetti Integrati Locali) nell'ambito dei
GAL. Una progettualità integrata, condivisa sul territorio e volta a dare un'opportunità specifica alle aree colpite dagli eventi sismici. Dare nuove possibilità di crescita e di sviluppo sfruttando anche la leva del
turismo sostenibile come tante zone d'Italia stanno facendo e hanno fatto per "sfruttare", nel senso buono della parola, le nostre splendide aree interne.
Non va dimenticato che oltre a premere l'acceleratore sulla
ricostruzione si devono comunque portare avanti tutte le possibili misure di crescita e di sviluppo anche per chi sul territorio quotidianamente vive, investe con le proprie attività, in un concetto di
sviluppo economico che valorizzi e preservi le
ricchezze del territorio. È importante che questi territori rivedano un
rilancio economico che porti reddito al territorio e la speranza di non vedere tra qualche anno solo "cattedrali nel deserto".
Si ricorda, inoltre, che i Comuni finanziabili in nel caso specifico sono quelli che ricadono in area cratere e contestualmente rientrano anche nelle aree urbane del
trasporto pubblico locale, così come approvate dalla Commissione Europea. Gli stessi, di seguito elencati, al fine di accedere al finanziamento, dovranno presentare una
proposta progettuale unitaria che dovrà essere approvata da un apposito
nucleo di valutazione.
Ciò implica che in sinergia con i Comuni vicini si dovrà fare rete al fine di
ottimizzare tutte le risorse messe in campo, tra cui anche quelle delle aree interne e dei GAL, per dare opportunità alle imprese e a tutti gli attori che investono e vorranno investire sul territorio. Solo uniti, con sinergia e grande lungimiranza si deve
ri-progettare il nostro futuro consapevoli che in questo caso, oltre che parlare con le istituzioni coinvolte, si sarebbe dovuta fare
maggiore comunicazione sul progetto in questione tra i cittadini. Ora spetta ai vari enti locali l'utilizzo efficace di tali risorse e la capacità di metterle a sistema a supporto di quanto i singoli Comuni stanno progettando per rilanciare i propri Comuni.
Sottoscrittori:
Sindaco di Castelraimondo - Marinelli Renzo
Sindaco di Cerreto d'Esi - Giovanni Porcarelli
Sindaco di Corridonia - Cartechini Paolo
Sindaco di Esanatoglia - Bartocci Luigi Nazareno
Sindaco di Fabriano - Santarelli Gabriele
Sindaco di Macerata - Carancini Romano
Sindaco di Matelica - Delpriori Alessandro
Sindaco di Mogliano - Zura Flavio
Sindaco di Petriolo - Luciani Domenico
Sindaco di Pollenza - Monti Luigi
Sindaco di San Severino Marche - Piermattei Rosa
Sindaco di Sarnano - Ceregioli Franco
Sindaco di Tolentino - Pezzanesi Giuseppe
Sindaco di Urbisaglia - Giubileo Paolo Francesco