![Sequestro della Guardia Costiera]()
"Confine illegale", questo il nome della maxi operazione messa in atto su tutto il territorio nazionale, dalla
Guardia Costiera, da novembre fino ad oggi, nel periodo in cui aumenta la richiesta di
prodotti ittici da consumare sulle nostre tavole, permettendo così di bloccare il commercio di tonnellate di pece non idoneo al consumo umano.
Nella
Regione Marche, dalla costa all'entroterra, da Gabicce Mare a San Benedetto del Tronto, la Guardia Costiera ha messo in campo uomini e donne, impegnati in missioni svolte sia a mare che a terra, dallo sbarco ai centri di grande distribuzione, ai vettori di trasporto, sino ai piccoli rivenditori e ristoratori, che hanno portato all'elevazione di
66 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di
126974 euro, rilevando quale violazione ricorrente la commercializzazione di
prodotto ittico privo della prevista
etichettatura e/o della sua
rintracciabilità, la pesca di prodotto ittico in quantità superiore a quella consentita, nonché l'esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate. Tali attività hanno portato al
sequestro di
2868kg di prodotto ittico e varie
attrezzature da pesca irregolari.
Il Ministro
Gian Marco Centinaio, durante la conferenza stampa tenutasi lo scorso 20 dicembre a bordo di Nave Gregoretti – CP 920 – ormeggiata per l'occasione nel porto di Civitavecchia, ha affermato
"chi non rispetta la legge viene controllato e se viene beccato paga. I controlli vengono effettuati per bloccare tutto quello che viene venduto come fresco e fresco non è. Teniamo alta la guardia perché stiamo permettendo agli italiani di consumare pesce in modo più sicuro e consapevole".
Le
attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la
salvaguardia della salute pubblica e la
tutela delle risorse biologiche.
Dalla Guardia Costiera - Direzione Marittima di Ancona