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La Regione sostiene i processi di
innovazione aziendale e l'utilizzo delle
nuove tecnologie digitali da parte delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) marchigiane.
Sul Bollettino ufficiale regionale è stato pubblicato il secondo bando di
"Impresa e lavoro 4.0" che mette a disposizione circa
7 milioni di euro del Por Fesr 2014-2020 per favorire nuovi investimenti nell'ottica del Piano nazionale industria 4.0: in particolare,
1,9 milioni saranno a disposizione delle imprese localizzare nell'area del
cratere sismico e dei comuni limitrofi.
Gli interessati potranno inviare la richiesta di contributo dall'11 febbraio al 3 aprile 2019. Le
agevolazioni previste andranno alle Mpmi, in forma singola per la realizzazione di programmi di investimento finalizzati al trasferimento e all'applicazione delle
nuove tecnologie digitali, nell'ambito della loro "catena del valore" (attività strategiche): dalla logistica alla produzione, dalla produzione alla vendita e al marketing fino ai servizi post vendita a supporto del cliente.
Il bando prevede l'inserimento di
almeno un tirocinante, per un periodo di sei mesi, in possesso di titoli di studio o esperienza lavorativa significativa sulle nuove tecnologie digitali. La richiesta potrà essere accompagnata da un progetto di
qualificazione e sviluppo delle competenze interne o
nuove assunzioni.
"Alle imprese che saranno ammesse al finanziamento oltre a un contributo in conto capitale per gli investimenti, verrà riconosciuto un contributo per la spesa del personale tirocinante aziendale ed, eventualmente, un ulteriore contributo, a fondo perduto, per la trasformazione del tirocinio in contratto di lavoro o per l'assunzione di lavoratori aggiuntivi - sottolinea l'assessora alle Attività produttive,
Manuela Bora -
Questo sarà possibile grazie all'interazione tra i fondi Fesr (sviluppo regionale) e Fse (lavoro), per garantire che l'investimento tecnologico abbia un'immediata ricaduta occupazionale".
L'assessora sottolinea poi che
"con questo nuovo bando, rispondendo alle richieste delle associazioni di categoria e del territorio, abbiamo semplificato ulteriormente le procedure di accesso e ampliato la platea dei beneficiari, includendo i settori dell'edilizia e del terziario avanzato". Il precedente bando ha finanziato
90 progetti, di cui 20 nell'area sismica. Con un contributo di
9,4 milioni sono stati attivati oltre
30 milioni di investimenti e favorito 180 inserimenti aziendali, tutti poi stabilizzati grazie al contributo del Fse.