![Libro Rossini l'armonia dei sensi]()
Aspettando il festival dedicato a
Rossini, l’estate pesarese offre un nuovo
appuntamento nel segno del compositore.
Sabato
4 agosto alle 21.30, la corte di
Palazzo Mosca – Musei Civici accoglie un viaggio alla scoperta delle ricette musicate di Gioachino. Nuovo omaggio a Rossini, amante del bello e del buono, nell’anno che celebra il 150° della morte del Maestro, l’evento è promosso dall’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro in collaborazione con Sistema Museo.
Musicista,
ricercatore enogastronomico di cucina storica della tradizione e prodotti tipici di eccellenza, nonché
scrittore creativo,
Raffaele De Feo accompagna il pubblico in un
percorso sensoriale da Pesaro a Parigi, prendendo spunto dal suo ultimo libro
Rossini l’armonia dei sensi (Artenoteca).
Partendo dai
luoghi di origine della famiglia in cui Rossini ha vissuto l’infanzia, si svelano le
influenze del territorio sulla sua crescita umana e sul suo approccio al mondo della
gastronomia. Dunque, un Rossini visto dalla
cucina, nei luoghi che lo hanno ospitato durante la carriera; luoghi che il compositore ha vissuto in maniera totale, assorbendone usi e costumi e trasferendoli in ambito enogastronomico nella sue case parigine, oltre che in
frammenti musicali descrittivi: nei Pèchès de Vieiellesse, compaiono i famosi brani musicali che illustrano le ricette del repertorio quotidiano di casa Rossini.
Attraverso narrazioni, la serata evidenzia lo stretto
legame, persino psicosomatico, di
Rossini con la cultura del
cibo e la
convivialità. Il programma prevede anche
spunti musicali originali dedicati al Cigno e, per finire, un
"Brindisi alla Rossini" attraverso la mediazione di custodi della tradizione artigianale ed enogastronomica del territorio presenti alla serata. Presenta
Carla Latini; narratori:
Mara Marcantoni e
Luigi Sica; esecuzioni musicali a cura di:
Sergio Bosi,
Riccardo Bartoli,
Roberto Colella.
L’appuntamento è realizzato con la collaborazione e la partecipazione di
Produttori di Eccellenze, Contadini e Custodi della Tradizione Territoriale