![Militari della Guardia Costiera impegnati nei controlli al settore ittico]()
Si è conclusa l’operazione complessa,
su scala regionale, della
Guardia Costiera denominata “
Sparus”, svoltasi
dal 23 al 26 maggio 2017.
Sotto il coordinamento del
7° Centro di Controllo Area Pesca, diretto dal Contrammiraglio
Francesco Saverio Ferrara, i Comandi territoriali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera presenti sul territorio marchigiano, hanno intensificato i
controlli su tutta la filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della Regione, fino alla tavola dei consumatori, al fine di scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati
illegalmente.
![Militari della Guardia Costiera impegnati nei controlli al settore ittico Militari della Guardia Costiera impegnati nei controlli al settore ittico]()
L’attività in oggetto ha visto impiegati, nel solo periodo di riferimento, circa
105 uomini e donne, impegnati in
56 missioni a mare e a terra, che hanno portato, su tutto il territorio regionale, all’elevazione di
31 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di
62.148,90 euro, rilevando quale violazione ricorrente la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista/errata etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità, nonché, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati, al
sequestro di 600.08 Kg di prodotto ittico. I controlli hanno portato, altresì, all’esecuzione di
22 sequestri amministrativi (10 nasse, 15 cestelli, 6 ancorotti, 94 bertovelli, 34 cogolli e 7 reti per un totale di 4500 metri), a
2 sequestri penali (2000 metri di reti da posta e n. 10 nasse) ed alla trasmissione all’Autorità Giudiziaria di
3 comunicazioni di notizia di reato per inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.
Le attività di controllo proseguiranno per
assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il
corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche.